Il calcio, il cielo, lo sguardo...


Proprio oggi pomeriggio, giocando a futbol con os meninhos, stavo toccando il cielo, nulla mi pesava, nulla e nessuno mi mancava.
La cena coi bambini, già tremendamente affezionati a sto barbone. Una leggera aria che mi richiama le estati sul Gargano, che entra dalle finestre scandita dai ritmi dei tanti tamburi che si sentono battere nelle tabangas tutt'attorno.
Dopo cena, abbiamo mezz'ora prima di andare a dormire e ci sediamo sule scale, a far nulla, protetti dal cielo africano, un cielo che non viene offeso da tante luci artificiali inutili e perciò più facile da toccare.
A far nulla...solo coccolare i più piccoli e rassicurare i più grandi che il mio occhio seguisse le loro acrobazie.

1 commento:

  1. Le persone che ti sono care dovrebbero mancarti lo stesso..ogni volta che parti sembra che chi lasci qui non abbia lo stesso valore di chi incontri nei tuoi viaggi! attento a non far discriminazione tu stesso e a mantenerti onesto nelle tue amicizie! Gli insegnamenti dell'Africa dovresti portarli con te ovunque sei..con affetto

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